Come saldare con una Saldatrice Mig/Mag Prima di iniziare il...
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Come saldare con una Saldatrice Mig/Mag
Prima di iniziare il nostro articolo sulle saldatrici Mig/Mag, è bene conoscere un po’ di storia.
La saldatura Mig/Mag esiste sin da dopo la Seconda Guerra Mondiale, e inutile sottolineare come nel corso degli anni si sia diffusa in maniera esponenziale e a macchia d’olio!
La diffusione è dovuta ai grandi passi avanti conseguiti nel campo dell’elettronica, che hanno fatto si di avere accesso ad un ampio mercato, con macchine d’avanguardi a prezzi accessibili per tutte le tasche!
Passiamo adesso al succo del discorso: cos’è la saldatura Mig/Mag?
La tecnica di saldatura MIG/MAG è detta anche filo continuo proprio perchè il materiale d’apporto è fornito da un filo di metallo che scorre all’interno della macchina.
È una tecnica che ha molti punti a suo favore essendo più intuitiva e si ottengono buoni risultati già all’inizio. Ha un difetto LOGISTICO: la strumentazione è poco trasportabile, perchè necessita, oltre alla macchina, di una bombola del gas.
Infatti per saldare a filo continuo abbiamo bisogno di collegare proprio una bombola di gas, che cambia in base al materiale da saldare.
Il gas, così come il rivestimento dell’elettrodo nella Saldatura a Elettrodo, serve a proteggere la saldatura dall’ossidazione.
Per la saldatura MIG (Metal Inert Gas) utilizziamo l’Argon.
Invece per la saldatura MAG (Metal Active Gas) ci dovremo servire dell’Anidride Carbonica (CO2).
Ma non è finita qui: altro dato da prendere in considerazione, e che quindi riduce la trasportabilità di questa lavorazione, è che lavorare all’aperto con questa macchina è molto più complicato, dato che il vento può spegnere la fiammella e interrompere il lavoro.
Un consiglio per i professionisti e non: lavorate sempre in laboratorio in questi casi, perchè interrompere il lavoro con questo tipo di saldatura costa tempo e risorse!